Coevoluzione con l’ambiente che ci ospita, conoscenza delle leggi che lo governano. Assecondare le nostre esigenze alle esigenze di una biodiversità. Si parla di proteggere l’ambiente, migliorare l’utilizzo dell’ acqua ed efficentare qualsiasi utilizzo di risorse energetiche.
Come è possibile fare tutto questo consapevolmente se un ampia percentuale delle persone non ha nella propria vita la variabile ambiente. Molte persone abitano in ambienti climatizzati, entrano in veicoli climatizzati, lavorano in ambienti climatizzati e svolgono molte attività ricreative in ambiente climatizzato.
Vivere un ecosistema, un ambiente significa leggerne i segnali, le variazioni interpretarne i segnali. Quanti di noi guardando la vegetazione che popola il suolo, sono in grado di capire o quanto meno intuire quali sono le caratteristiche di questo ambiente: se è un ambiente ricco di acqua, se c’è un terreno sabbioso, se c’è presenza di salinità nel terreno ?
Abbiamo fatto delle scelte che ci hanno permesso una notevole evoluzione, con una certa presunzione e la stessa presunzione la utilizziamo per “correggere” degli ipotetici errori che noi stessi abbiamo deciso che siano tali.
Questa mia breve riflessione, non contiene ne ammonizioni, ne soluzioni, credo solamente che avere consapevolezza dell’ nostro ecosistema voglia dire vivere e gestire le risorse del pianeta nel rispetto delle dinamiche che hanno permesso la comparsa di specie molto prima di noi e che permetteranno ad altre specie di farsi largo dopo di noi, essere una parte del tutto e non il vertice del tutto. Ogni elemento in natura è importante ma nulla è indispensabile